Macondo
MACONDO...la notte degli invisibili: quando la creatività incontra il teatro!!! Viaggio fra sogno ed immaginazione pensando a "Cent'anni di solitudine" di Gabriel Garcia Marquez. Teatro, musica, canti e danze in una meravigliosa atmosfera dove le culture si incontrano, si riconoscono e si abbracciano...
Piccole note del regista: L’idea è quella di usare la tradizione del “teatro di strada” e del “teatro itinerante o popolare” allo scopo di portare l’arte e la creatività in luoghi dove non esistono spazi deputati per l’evento artistico o creativo “tradizionale”, riuscendo così anche nell’intento di coinvolgere una fascia di pubblico nuovo… con la voglia di stupire e di stupirsi.
Uno spettacolo nella più gloriosa tradizione del teatro di strada e popolare, ispirato a quel villaggio unico che porta il nome di Macondo. Lo spettacolo non racconta la storia ma si nutre e si immerge in quella che è l'atmosfera del romanzo, la sua forza evocativa, le sue immagini, l'universalità del tema principale, la solitudine, tutte cose che, fanno di Macondo un luogo mitico abitato da un popolo di invisibili.
La ripetitività del tempo e dei fatti è appunto il grande tema del romanzo è il tema anche dello spettacolo, contrastato dalla forza dei sogni e dell’immaginazione: la solitudine e la memoria.
Dunque, come condizione di ogni uomo all'interno del microcosmo che avvolge ognuno di noi, ponendo l’attenzione al messaggio finale del romanzo, che dà e racchiude tutto il senso della tragedia umana.
Ho iniziato la ricerca per creare attraverso l’arte dell’ incontro quelle linee magnetiche per uno spettacolo, che come Macondo, sappia diventare crocevia di speranze di generazioni e di culture, mescolanza di desideri e sogni dove realtà e finzione si incontrano e si fondono in un mondo dove la quotidianità dei fatti si accompagna ad eventi quasi magici, sull’esempio di quello che è stato definito “realismo magico”.
Ed allora……lo spettacolo inizia.
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